PRC aderisce a presidio a Pescara per Unioni Civili e contro omofobia della politica regionale
DIRITTI PER TUTTI NON TOLGONO DIRITTI A NESSUNO!
Comunicato stampa 22 gennaio 2016
A Pescara come in tutta Italia Rifondazione Comunista aderisce e invita a partecipare alla mobilitazione indetta per sabato 23 gennaio dalle organizzazioni LGBTQ. Saremo perciò a Pescara dalle ore 16 al presidio- flash mob in Piazza Salotto.
Manifesteremo contro ogni discriminazione per il principio di uguaglianza sancito dalla Carta Costituzionale. Chi come noi si è sempre battuto per questo obiettivo non può che essere felice che anni di battaglie dei movimenti lgbtq e della sinistra radicale hanno modificato gli orientamenti dell’opinione pubblica.
L’Italia è l’unico paese dell’Europa occidentale che non ha ancora riconosciuto le unioni tra persone dello stesso sesso.
La discriminazione di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non ha alcuna giustificazione se non il cinismo di un ceto politico di centrodestra e centrosinistra che ha finora ceduto alle pressioni dei settori più reazionari del mondo cattolico e a subculture omofobe presenti nell’elettorato.
Riconoscere i diritti a tutti non significa toglierli ad altri. Respingiamo quindi le campagne demagogiche oscurantiste.
L’approvazione in Regione della risoluzione bipartisan contro la diffusione della “teoria del gender” nelle scuole è un’iniziativa dal sapore omofobo.
Domani quindi manifesteremo anche contro i consiglieri regionali che hanno approvato quella risoluzione.
Corrado Di Sante, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Pescara
Mi spiace di non essere stata al presidio perché sono fuori Pescara, è ovvio che ne condivido pienamente i principi, a sentire le dichiarazioni correnti, comprese quelle della pseudosinistra, mi sembra di tornare al Medioevo, sarò lieta di partecipare ad altre eventuali iniziative.