MONTESILVANO: SPIAGGE LIBERE AI PRIVATI TANTE OMBRE E ZERO TRASPARENZA. 10 METRI AI CONFINANTI: UNA FURBATA!
MANIFESTO DI INCAPACITÀ DEL CENTRODESTRA.
È trascorsa una settimana dall’annuncio dell’assessore Aliano delle “spiagge libere ai privati”, eppure della delibera di giunta n.128 del 19 giugno non c’è traccia neppure sull’albo pretorio, figurarsi lo schema di convenzione tra comune e balneatori richiedenti. La trasparenza resta una chimera, ci auguriamo intervenga la segretaria generale del comunale Angela Erspamer.
L’ordinanza regionale n.74 consente, non è assolutamente un obbligo, solo in ultima istanza di “compensare nelle stesse [spiagge libere] la diminuzione delle attrezzature balneari subite dal distanziamento sociale dalle concessioni limitrofe; [… ] la determinazione della compensazione dovrà essere effettuata proporzionalmente alla necessità e consistenza delle concessioni confinanti” La giunta comunale si appresta a cedere 10 metri lineari di spiaggia libera e quindi anche la rispettiva profondità della spiaggia ai balneatori confinanti con le stesse che ne faranno richiesta, pare siano giunte 5/6 richieste, ma senza documentazione è difficile averne contezza
Quanti metri quadri ulteriori di spiaggia libera stiamo cedendo in deroga al Piano demaniale?
Sulla porzione di spiaggia libera eccezionalmente concessa, i balneatori corrisponderanno un canone demaniale? Gli ulteriori ombrelloni che verranno posizionati su questo tratto aggiuntivo saranno affittati a prezzo commerciale o calmierato? I balneatori che hanno fatto richiesta di ulteriori 10 metri lineari di spiaggia libera hanno già tutti affittati gli ombrelloni della propria, concessione? I balneatori richiedenti hanno dovuto certificare il numero di ombrelloni a cui hanno rinunciato per ottemperare alle misure anti-contagio? I balneatori hanno certificato una stima dei mancati incassi rispetto all’anno precedente?
Ancora una volta con la scusa del covid-19 si usa un bene comune, la spiaggia, come merce di scambio. Ricordiamo che tutta la spiaggia è un bene demaniale anche la parte normalmente in concessione, resta di tutte e tutti. È singolare che con l’incapacità di gestire un bene pubblico come la spiaggia libera si facciano ulteriori concessioni ai privati. E laddove non ci fossero richieste sufficienti a coprire pulizia e salvamento di tutte le spiagge libere, come farà il comune a garantire la sicurezza dei bagnanti? E il provvedimento non rischia di favorire solo gli stabilimenti confinanti con la spiaggia libera a discapito degli altri che fortunatamente non possono “allargarsi”?
È doveroso fare un plauso ai 13 balneatori che hanno risposto positivamente all’iniziativa “mare per tutti” dell’amministrazione comunale che prevede per le persone con 100% di disabilità ombreggio gratuito per una settimana. Dei 13 stabilimenti, la stragrande maggioranza non ha sentito il bisogno di chiedere in cambio un centimetro in più di spiaggia libera.
Invece di spendere risorse su opere inutili e dannose in piena estate, vedi i lavori su Via Aldo Moro, il comune provveda a rendere fruibili e in sicurezza le spiagge libere con l’adeguata cartellonistica. E se non è in grado si faccia sentire con la regione e con il governo per le risorse necessarie. Si provveda alla verifica del rispetto delle distanze stabilite dai protocolli e dalle ordinanze regionali per gli ombrelloni negli stabilimenti balneari e si verifichi la presenza dei percorsi/corridoi di transito differenziati per direzione per accedervi. La giunta di centrodestra ci risparmi le solite furbate, ritirando la delibera che cede ulteriori spiagge libere ai privati.
Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara
Gent.mo Corrado, ho letto con sgomento la delibera 128 del 19 giugno.
Se ho ben capito:
1. le spiagge libere sono ridotte a 3
2. l’affidamento delle spiagge e dei relativi servizi ai lidi è fino al 2032
3. le spiagge libere attrezzate per i disabili sono cancellate
4. i 23 posti per disabili presso i lidi sono sostitutivi delle succitate spiagge e non aggiuntivi.
E’ cosi? Grazie e buona giornata.