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FANGHI E RIFIUTI ABBANDONATI. UFFICIO BONIFICHE REGIONE ABRUZZO SCRIVE AL COMUNE
2 LETTERE INCHIODANO DE MARTINIS SU PRECISE RESPONSABILITÀ.
Dopo le denunce di Rifondazione Comunista di giugno e luglio sui sedimenti abbandonati e livellati lungo le sponde del Fiume Saline, l’ufficio bonifiche della Regione Abruzzo mette nero su bianco che “non ha autorizzato alcuna operazione di deposito e/o movimentazione di sedimenti né ha avuto notifica da parte di altri Enti o di privati dello svolgimento di simili operazioni nel sito indicato nella segnalazione.” Inoltre si conferma quanto avevamo sostenuto ovvero che <<Il sito nel quale sono stati accumulati i sedimenti si trova all’interno del perimetro del SIR “Fiumi Saline e Alento”, istituito con DGR n. 404 del 19.05.2014. Pertanto, le attività e gli interventi effettuati nell’ambito di tale area devono essere svolte con osservanza alle disposizioni contenute nelle direttive regionali di cui alla DGR n. 80/2020 “Criteri di individuazione di Siti di Interesse Regionale (SIR) e Linee Guida per le relative indagini ambientali>>.
FANGHI FIUME SALINE. NESSUNA RISPOSTA DA COMUNE E REGIONE. I CUMULI SONO STATI SPARSI SULLA SPONDA DESTRA.
Dopo 4 settimane dalla nostra segnalazione sui fanghi lungo la sponda destra del Fiume Saline in prossimità della foce a ridosso dell’area di rimessaggio delle imbarcazioni, nessuna risposta è pervenuta da Comune e Regione, nel frattempo i cumuli sono stati sparsi lungo la sponda destra.
Qualcuno ha autorizzato questo nuovo intervento?
Rimangono ancora senza risposta i nostri interrogativi.
1) Da dove provengono i sedimenti? Chi ha autorizzato l’intervento?
SEDIMENTI SULLE SPONDE DEL FIUME SALINE. SONO STATI ANALIZZATI? COME VERRANNO SMALTITI? SITO DI BONIFICA TERRA DI NESSUNO.
LETTERA A COMUNE, REGIONE E MINISTERO.
In questi giorni abbiamo ricevuto la segnalazione di diversi cumuli di sedimenti lungo la sponda destra del Fiume Saline in prossimità della foce a ridosso dell’area di rimessaggio delle imbarcazioni.
L’area è all’interno del Sito di Interesse Regionale per le Bonifiche Saline-Alento (fino al 2013 Sito nazionale per le Bonifiche) e occorre rispettare le norme e le prescrizioni del testo unico sull’ambiente (L.152/2006). Terreni e sedimenti vanno considerati come rifiuto a tutti gli effetti, e prima di essere movimentati e smaltiti, vanno analizzati e caratterizzati.
Come Rifondazione Comunista abbiamo inviato una lettera a Comune di Montesilvano, Regione Abruzzo, Ministero dell’Ambiente, Carabinieri Forestali e Polizia provinciale.
EX DISCARICA VILLA CARMINE LE CISTERNE DELLE VERGOGNA E LA REPLICA ALL’ASSESSORE PAOLO CILLI
Il comune mette all’asta, le cisterne per il percolato, come nuove dopo 15 anni. Tempo e soldi pubblici buttati, percolato ancora nel fiume.
La giunta comunale con delibera n.18 del 24 gennaio 2020, ha autorizzato la messa all’asta di “6 cisterne Inox ex discarica”. Da qualche giorno, le poche righe dell’avviso campeggiano tra le altre notizie sulla home page del sito web del comune di Montesilvano. Quei 6 serbatoio che il comune vende sono il manifesto delle inadempienze, dei ritardi, dello sperpero di denaro pubblico, delle amministrazioni comunali di Montesilvano e della Regione Abruzzo per la mancata messa in sicurezza e bonifica della discarica di Villa Carmine e del sito di bonifica Saline-Alento. Un manifesto alla vergogna e all’inadeguatezza dei politicanti di centrodestra e centrosinistra.