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Aspettando Godot, la filovia, facciamo funzionare la stazione FS

 La stazione,  porta della città, abbandonata per 5 anni dalla Giunta Cordoma-Musa.

Era il 3 maggio 1992 veniva inaugurata la Stazione FS di Montesilvano alla presenza dell’On. Remo Gaspari. Lo stesso “Zio Remo” lamentava il ritardo con cui era arrivata l’opera, a guardare quelle foto e video si possono riconoscere facce ancora oggi in campo come Massimiliano Pavone che dopo 25 anni di consigliatura si ricandida con Attilio Di Mattia, il cosiddetto rinnovamento!

 

Sono trascorsi 20 anni e purtroppo la stazione resta un’incompiuta: infatti mancano da allora gli ascensori per accedere ai binari e alla sala d’aspetto. Nei giorni di pioggia per i pendolari anche sotto la tettoia occorre coprirsi perché in più punti piove acqua. Lo schermo luminoso per la segnalazione degli orari è attivo solo al binario n.1, manca sul marciapiede dei binari 2 e 3 dove ferma la quasi totalità dei treni, e non è stato mai reinstallato nel sottopassaggio di accesso ai binari. La biglietteria non c’è più, visto che la stazione è stata declassata tra una privatizzazione e l’altra che hanno trasformato le Ferrovie, in uno spezzatino di società, mentre FS progressivamente abbandona l’Abruzzo e la linea adriatica.

Cordoma si fa riconoscere anche nella nomina degli scrutatori

 Comunicato stampa 17 aprile

Neppure la nomina degli scrutatori è stata risparmiata dalle polemiche, Cordoma anche in questa occasione ha dimostrato arroganza e cattiva amministrazione.  Il PDL è il principale responsabile del passaggio dal sorteggio alla nomina “lottizzata”. È stata infatti una delle tante norme introdotte dal Governo Berlusconi. Il risultato di questa vergognosa modifica è sotto gli occhi di tutti. È evidente l’uso elettoralistico e distorto che Cordoma ne ha voluto fare.

 Corrado Di Sante   Lista “in movimento per i beni comuni - Rifondazione Comunista e Verdi”

Sindaco in trotter? Inquinante, spendaccione e il più delle volte irregolare!

Comunicato 15 aprile

La lista “in movimento per i beni comuni Rifondazione Comunista – Verdi” con  Corrado Di Sante è tutta un’altra storia:  rispettosi delle regole e dell’ambiente, ieri oggi e domani.

Il 10 aprile abbiamo inviato un esposto al Prefetto di Pescara, al Sindaco di Montesilvano e al Comando di Polizia Municipale, per diverse irregolarità nell’avvio della campagna elettorale a Montesilvano.  Questa mattina abbiamo chiesto l’intervento della Polizia Municipale per denunciare la presenza di  trotter a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Attilio Di Mattia e della candidata sindaco del centrodestra Manola Musa nel piazzale adiacente il “The Space Cinema Porto Allegro”.  I trotter erano posizionati fermi, senza autista, già dalle 7 del mattino e sono rimasti lì per tutta la mattinata, non è l’unico né il primo caso di violazione della normativa elettorale a cui assistiamo da venerdì 6 aprile.

Chi non conosce e non rispetta le minime regole della campagna elettorale come potrà essere un buon amministratore per Montesilvano?

 

Comunicato stampa 10 aprile

A 5 giorni dall’avvio della campagna elettorale è ancora incompleto l’allestimento, l’assegnazione e la numerazione dei tabelloni per la propaganda elettorale diretta e indiretta, inoltre si assiste da giorni ad una campagna elettorale già al di fuori delle regole: trotter, manifesti abusi e comitati elettorali una valanga  di violazioni delle norme vigenti sulla propaganda elettorale.

I soliti furbetti, a cominciare dal Sindaco Pasquale Cordoma, passando per l’Assessore nonché candidata sindaco Manola Musa, ad  Attilio Di Mattia e vari suoi candidati consiglieri, al candidato sindaco Francesco Maragno non hanno perso tempo per violare la normativa vigente. Ancora una volta Montesilvano risulta essere tristemente la capitale dell’illegalità, tutti proclamano il cambiamento e la sobrietà e poi fanno esattamente il contrario.  Giornalmente si spendono migliaia di euro per automezzi, oltretutto inquinanti è davvero un brutto inizio. La nostra campagna avrà altri toni e saremo conseguenti con le nostre parole così some abbiamo sempre dimostrato a Montesilvano.