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L’alleanza con l’UDC affossa il registro delle Unioni Civili

Qui sotto trovate il nostro comunicato pre-elezioni, a rileggerlo ora fa una certa impressione, ecco che succede a rincorrere le sirene centriste, di sinistra nella coalizione che va da SEL a FLI non c’è nulla.

Il centrosinistra si dice per i diritti civili e la laicità. Poi si allea con l’UDC. Noi ci batteremo per il Registro delle Unioni Civili. Il centrosinistra no!

In ogni caso la lotta continua.

Qui sotto riportiamo l’articolo de “IL CENTRO” di Venerdì 14 settembre

Registro coppie di fatto il no dell’Udc blocca tutto 
Il direttivo provinciale è contrario all’istituzione della nuova figura giuridica «Solo la famiglia di un uomo e una donna è la vera cellula della società» 

MONTESILVANO L’Udc ribadisce la propria contrarietà all’istituzione del registro delle coppie di fatto. La notizia arriva dal direttivo provinciale dello schieramento che siede tra i banchi della maggioranza in consiglio comunale. Il movimento di centro, rappresentato a palazzo di città dal capogruppo Pietro Gabriele e dal consigliere Emidio Di Felice, fin dal primo momento, non hai mai mostrato entusiasmo nei confronti della proposta del primo cittadino, Attilio Di Mattia, di istituire anche a Montesilvano il registro già realtà in diverse città, tra cui Milano, Napoli e Perugia. Un segnale di possibile apertura era arrivato, però, nei giorni scorsi dallo stesso Gabriele che aveva dichiarato che avrebbe votato contro il registro, a meno che il direttivo non avesse fornito indicazioni diverse. La linea di chiusura, invece, è stata confermata anche a livello provinciale. «L’unicità del patto matrimoniale che giustifica i diritti che sono propri dei coniugi», si legge in una nota firmata dal segretario provinciale dell’Udc, Nico Liberati, e dal coordinatore cittadino, Bruno Gallo, «non deve essere inficiata dall’istituzione del registro delle coppie di fatto, poiché solo la famiglia di un uomo e una donna può essere considerata vera cellula della società, che aprendosi alla vita ne garantisce la continuità e la cura delle generazioni». La decisione non vuole rappresentare una forma di discriminazione, assicurano dal partito. «Quanto detto non vuole pregiudicare il riconoscimento della dignità di ogni persona, a cui va confermato il nostro massimo rispetto», continuano, «bensì ricordare che il diritto non esiste allo scopo di dare forma giuridica a qualsivoglia tipo di convivenza o peggio di fornire riconoscimenti ideologici: ha invece il fine di garantire risposte pubbliche a esigenze sociali che vanno al di là della dimensione individualistica». Una netta presa di posizione che rende sempre più difficile l’istituzione del registro. «Seppure consapevoli dell’esistenza di situazioni concrete nelle quali possono essere utili garanzie e tutele giuridiche per la persona che convive», conclude l’Udc, «siamo però convinti che questo obiettivo sia perseguibile nell’ambito dei diritti individuali, senza ipotizzare una nuova figura giuridica, ossia la coppia di fatto, che sarebbe alternativa al matrimonio e alla famiglia, producendo in siffatta maniera più guasti di quelli che vorrebbe sanare». Antonella Luccitti

Di Mattia a passo di gambero.

Comunicato stampa 12 settembre 2012

Prima sulla lottizzazione degli scrutatori ed ora sul registro delle Unioni Civili un passo avanti e due indietro.

Con enorme rammarico apprendiamo che la commissione politiche occupazionali ha rimandato la discussione sulla delibera di istituzione del Registro delle Unioni civili, fa ancora più scalpore che tale proposta arrivi dalle fila della maggioranza e dal PD.

Resta davvero difficile immaginare che in 12 giorni gli eletti del PD non siano riusciti ad incontrarsi per trovare una sintesi rispetto ad un argomento sul quale il segretario nazionale, Pierluigi Bersani ha recentemente dichiarato: “Daremo sostanza normativa al principio riconosciuto dalla Corte Costituzionale per il quale una coppia omosessuale ha diritto a vivere la propria unione ottenendone il riconoscimento giuridico”.  A chi risponde il PD di Montesilvano?

Bene Di Mattia sul registro dell’Unioni Civili. UDC e PDL sono fuori dell’Europa e dal buon senso.

Comunicato stampa 31 agosto 2012

L’impegno preso dal sindaco Attilio Di Mattia, di istituire a Montesilvano il registro delle Unioni Civili, come hanno già fatto amministrazioni virtuose come Napoli e Milano, va nella giusta direzione. È la risposta più concreta all’ondata di omofobia e ignoranza che sul nostro territorio spesso è sfociata in aggressioni verbali e fisiche. Toni e dichiarazioni di alcuni politicanti fanno troppo spesso il paio con gli slogan vergognosi dei protagonisti di queste violenze.

A Montesilvano purtroppo la grande ammucchiata con l’UDC parte integrante della maggioranza che sostiene Di Mattia rende difficile l’Istituzione del Registro. Anche per questa ragione alle scorse elezioni abbiamo fatto una scelta alternativa al centro-centro-sinistra dichiarando nel nostro programmaMontesilvano vogliamo che sia una città europea. Il riconoscimento dei diritti civili e dei principi di laicità non può essere sacrificato sull’altare dell’accordo con forze politiche conservatrici e cinicamente oscurantiste come l’UDC. In considerazione del crescente affermarsi di legami affettivi e di vita stabili estranei all’istituto del matrimonio, è doveroso che l’Amministrazione Comunale si attivi perché siano riconosciuti anche ai cittadini che scelgono queste unioni i diritti costituzionali attinenti alla dignità ed alla libertà della persone, contrastando ogni forma di discriminazione, in particolare quelle riferite agli orientamenti sessuali. Per questo l’amministrazione dovrà impegnarsi a promuovere la parità e a contrastare le discriminazioni affermando sia i diritti che i doveri connessi al riconoscimento di una convivenza stabile. Questo è il senso della nostra proposta di istituire il Registro delle unioni civili.

Ridotti gli orari di apertura della biblioteca. Perché?

Comunicato stampa 24 maggio

MONTESILVANO INCREDIBILE: DI PUNTO IN BIANCO RIDOTTI GLI ORARI DELLA BIBLIOTECA. Che fine hanno fatto i “ragazzi” di Maria Rosaria Parlione?

Brutte notizie per gli studenti di Montesilvano che frequentano l’unica biblioteca comunale a Palazzo Baldoni. Da oggi giovedì 24 maggio sono stati ridotti gli orari di apertura della biblioteca.

A partire dal 1° febbraio a seguito di un protocollo d’intesa tra Comune e Università della Terza Età, i volontari dell’associazione stessa garantivano il prolungamento di orario di apertura della biblioteca: che restava aperta fino alle 19,30 dal lunedì al venerdì ed apriva anche il sabato dalle 09.30 alle ore 12.00. Tale sperimentazione con i volontari dell’associazione, in base al protocollo disponibile sul sito del comune, sarebbe dovuta durare almeno fino al 31 agosto.