LISTE CIVICHE A MONTESILVANO? TROPPO SPESSO RICETTACOLO IN CITTÀ DI TRASFROMISTI E POLITICANTI.

Comunicato stampa 28 febbraio 2014

Le dichiarazioni della segretaria provinciale del PD Francesca Ciafardini, sono sbalorditive.

Se c’è una peculiarità purtroppo negativa della politica a Montesilvano questa è proprio rappresentata dalle miriade di liste civiche “truccate”, che, lungi da rappresentare partecipazione e cittadinanza attiva, nella storia di Montesilvano hanno sempre rappresentato il canale attraverso il quale reinserire in consiglio i soliti noti. Rifondazione ha sempre considerato la cittadinanza attiva un fattore molto positivo per la città, quando questa è realmente l’espressione dell’autorganizzazione di movimenti, comitati e cittadini.

SENZA COERENZA NON C’È CAMBIAMENTO

 

Dieci anni di battaglie contro trasformisti, indagati e malaffare.

ELEZIONI GIUGNO 2004

Rifondazione in coalizione con Verdi e Comunisti Italiani corse contro il candidato del centrosinistra Enzo Cantagallo,  ben prima delle inchieste, eleggendo in consiglio comunale Cristian Odoardi, candidato a sindaco.

Enzo  Cantagallo – consiglio comunale 24 ottobre 2006.

« Giro per la città e che cosa leggo? Un manifesto. E che dice questo manifesto? “Noi abbiamo le mani pulite, chi altro può dirlo?” Io voglio chiedere a Cristian Odoardi, per quello dico che l’opposizione è impazzita, che cosa vuol dire questo manifesto? Cioè voglio chiedere a Cristian  Odoardi, chi ha le mani sporche? Voglio chiedere a Cristian Odoardi, chi ha rubato? Perché noi abbiamo le mani pulite: io ho sempre le mani pulite perché suono il pianoforte e se la mano non è pulita si attacca alla tastiera, va bene?» 

MONTESILVANO: DAL TRASFORMISMO AL MELODRAMMA

Resoconto conferenza stampa 19 febbraio 2014

La maggioranza di Di Mattia è stata una coalizione  nata sui cambi di casacca, è  morta per i cambi di casacca. Da oltre dieci anni Rifondazione Comunista si presenta autonomamente alle elezioni combattendo il trasformismo e il riciclaggio del ceto politico tra le due principali coalizioni di centrodestra e centrosinistra a Montesilvano.

I buoni propositi di Di Mattia non potevano che scontrarsi con questa dura realtà: senza cambiare il ceto politico, ovvero la composizione del consiglio comunale è strutturalmente impossibile qualsiasi reale cambiamento della città.

LO AVEVAMO DETTO: DI MATTIA VITTIMA DEL TRASFORMISMO CHE NON HA VOLUTO COMBATTERE

Comunicato stampa 16 febbraio 2014

Venerdì ci eravamo domandati se dopo il consiglio comunale,  il sindaco Di Mattia avesse ancora una maggioranza. A distanza di due giorni, questa mattina, 13 consiglieri su 24 si sono dimessi davanti al notaio. Il consiglio comunale è decaduto e con esso termina la consigliatura del sindaco Attilio Di Mattia (PD).

La grande ammucchiata  SEL-PdCI, PD, UDC e FLI che sosteneva Di Mattia, mese dopo mese ha perso vari pezzi: una coalizione senza progetto, una sommatoria di personalismi, piccoli e grandi interessi che  si sono retti solo sull’elargizione di poltrone e incarichi.  Doveva cambiare tutto, non è cambiato nulla!