RIAB: IL COMUNE FACCIA SENTIRE LA PROPRIA VOCE

Comunicato stampa 9 marzo 2013.

Il prossimo martedì 12 marzo il Comitato per la Valutazione di Impiatto Ambientale della Regione Abruzzo sarà chiamato ad esprimersi anche riguardo a progetti ed attività che insistono nel territorio del Comune di Montesilvano.

Tra questi vi sono un impianto per il recupero di rifiuti non pericolosi derivanti dall’edilizia della ditta Saline s.r.l.  e il rinnovo dell’autorizzazione alla RIAB s.r.l per il recupero di rifiuti non pericolosi.

È importante che il comune di Montesilvano partecipi, chiedendo un’audizione, e faccia sentire la propria voce in sede di comitato V.I.A.

PONTE DELL’ADRIATICO: TRASPORTO PUBBLICO, PEDONI E BICI

Comunicato stampa 02 marzo 2013

IL PROGETTO VA MODIFICATO AFFINCHE’ NON SIA UN PONTE CARRABILE PER LE AUTOMOBILI

Ponte di legno - ciclovia adriatica Provincia di Teramo

Il progetto del terzo ponte sul fiume Saline a ridosso della ferrovia in discussione nelle commissioni lavori pubblici e urbanistica del Comune di Montesilvano è per ora un ponte carrabile ovvero destinato alle automobili. Se così fosse avremmo 5 ponti tutti destinati al traffico su gomma privato. Infatti sia Ponte Europa, sia il ponte della ferrovia sono attualmente destinati alle automobili. E dei 3 ponti in progetto, già 2 sono destinati alle automobili sia quello che collegherà via Tamigi, nei pressi del depuratore, a via San Martino a Città Sant’Angelo (in prossimità di Poggio degli Ulivi), sia l’altro che unirà via Fosso Foreste a via San Martino (nei pressi dell’Outlet Village), è evidente a tutti, quindi  che il terzo ponte, il Ponte dell’Adriatico, debba essere destinato esclusivamente a pedoni bici e trasporto pubblico con corsie riservate.

MONTESILVANO CRESCE? MONTESILVANO CROLLA!

da  MONTESILVANO OGGI SETTIMANALE – IL CENTRO 16 febbraio 2013

VIAGGIO SULLA COLLINA ALL’ORIGINE DEL DISSESTO: TRAVOLTI PALI E RECINTO, IN VIA SAFFI LA TERRA CADUTA DALL’ALTO RICOPRE LA STRADA

Cede il terreno intorno al monumento Lo studente geologo «Ridotto così potrebbe cadere» DI SANTE: «LA ZONA SCIVOLA E SI CONTINUA A COSTRUIRE»

MONTESILVANO. Il 28 febbraio del 1988 non lo fece e i 20 mila assiepati sul colle della Vecchia rimasero a guardare lo stesso cielo vuoto di sempre: se adesso la Madonna decidesse di apparire su Montesilvano dovrebbe cercarsi un altro posto, magari il Palacongressi. Sta franando il colle della Vecchia e la croce di ferro potrebbe rotolare giù fino a via Verrotti. Intorno alla croce che sovrasta Montesilvano è scomparsa la balconata: «Potrebbe cadere davvero», dice Lorenzo Palmucci, 21 anni, studente di Geologia, indicando la base ormai scavata. Se nelle foto di 25 anni fa la collina sembrava grassa e possente, capace di sopportare il peso dei fedeli, ora appare dimagrita, smilza e con addosso le ferite causate dal tempo: «Il terreno fatto di argilla, spinto dalla forza dell’acqua, scende a valle sempre di più perché manca la vegetazione a frenarla», spiega ancora Palmucci. A terra, i solchi provocati dall’acqua piovana arrivano fino a mezzo metro di profondità: basta guardarli per capire quanto è fragile la collina e che, da qui, punto più alto di Montesilvano, si innesca la frana che potrebbe arrivare alle porte del centro.

RIAB\ITROFER: EMISSIONE DI SOSTANZE NOCIVE NELL’ARIA: PATTEGGIA IMPRENDITORE DI MONTESILVANO

Il Comune di Montesilvano non si è costituito parte civile. (le vicende contestate vanno dal 2008 al 2010)

Plauso a quei cittadini, abbandonati dalle precendenti amministrazioni, che si sono battuti contro un ‘azienda che ha ammesso di aver inquinato ed hanno così fatto valere i propri diritti. Un esempio per tutta la cittadinanza. L’attuale amministrazione ha il dovere di mantenere alta l’attenzione, per garantire tutela dell’ambiente e della salute e la buona condotta delle aziende presenti sul territorio. Ci auguriamo che il rapporto professionale tra l’Assessore Iovine e la RIAB\ITROFER  non  lasci alcuna zona d’ombra in merito.

da IL CENTRO 07 febbraio 2013

Sanzioni pecuniarie al titolare della Itrrofer e della Riab di contrada Foreste, i due stabilimenti sequestrati nel 2010

MONTESILVANO. Numerose violazioni alle leggi ambientali, inquinamento, danni alla salute dei vicini a causa dell’emissione di sostanze nocive, disturbo alla quiete con rumori molesti, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. E’ un lungo elenco di reati quello di cui doveva rispondere Domenico De Patre, imprenditore montesilvanese di 72 anni, titolare di due aziende che si occupano del trattamento di rottami ferrosi: la Riab (Rottami industria abruzzese) srl, con sedi in contrada Foreste e via Danubio, e la Itrrofer (Industria trasformazione rottami ferrosi) srl, con sede in contrada Foreste.