CHE FINE HA FATTO IL DEFIBRILLATORE NELLA ZONA DEI GRANDI ALBERGHI A MONTESILVANO? COMUNE RIPRISTINI LA POSTAZIONE.
Che fine ha fatto il defibrillatore nella postazione D.A.E. (Defibrillatore Automatico Esterno) su viale Maresca nella zona dei grandi alberghi a Montesilvano? Il defibrillatore faceva parte di una delle 7 postazioni DAE allestite dall’amministrazione comunale ad agosto 2018 con il contributo della Regione Abruzzo.
A distanza di 16 mesi il defibrillatore non c’è più e la postazione è sporca con foglie e aghi di pino. Una situazione incresciosa.
A poco è valso il monito riportato sullo sportello “Rubarlo o danneggiarlo toglie a qualcuno la possibilità di utilizzarlo”!
Se si è trattato di un furto o di una bravata è davvero un gesto vile e inumano. Il defibrillatore salva le vite.
L’amministrazione comunale ripristini il prima possibile la postazione e avvii una ricognizione sulle altre postazioni presenti in città. Un ringraziamento per la segnalazione ricevuta.
MONTESILVANO UNAR APRE ISTRUTTORIA PER DISCRIMINAZIONE RAZZIALE. SINDACO CHIEDA SCUSA. QUESTIONARIO RITIRATO.
In queste ore chi, tra cittadini, associazioni e organizzazioni sociali, come Rifondazione Comunista, ha segnalato il questionario “Montesilvano sicura”, è stato contattato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’Unar ha aperto nel merito della vicenda un’istruttoria. In entrambe le versioni del questionario, la prima e la seconda rimaneggiata, sono presenti chiare discriminazioni razziali: essere stranieri non è un reato!
Il questionario è stato rimosso nel pomeriggio di lunedì 7 dicembre. La giunta di centrodestra sostiene che il questionario durasse una settimana, peccato che questa indicazione temporale, importante anche ai fini “scientifici”, non fosse presente su nessun comunicato ufficiale e neppure sulla pagina social. La rimozione del questionario è il frutto dell’indignazione e della mobilitazione di cittadini , associazioni e organizzazioni: è una vittoria della Montesilvano solidale e plurale.
PROCESSO CICLONE. CHE FINE HANNO FATTO I RISARCIMENTI AL COMUNE DI MONTESILVANO?
La Sentenza n. 10709/2016 del 18 febbraio 2016 della Corte di Cassazione, Sez. VI, ha confermato la condanna al risarcimento per danni di immagine in favore del Comune di Montesilvano , costituitosi parte civile nel procedimento a carico dei signori Enzo CANTAGALLO, Vincenzo DUILIO FERRETTI, Ronaldo CANALE, Paolo DI BLASIO, Guglielmo DI FEBO, Alfonso DI COLA e Attilio VALLESCURA rinviando al giudice civile compente in grado di appello la revisione della quantificazione e della ripartizione del danno risarcibile.
A distanza di oltre 15 anni dai fatti oggetto dell’inchiesta e a più di 4 anni dalla sentenza di Cassazione il Comune di Montesilvano è riuscito ad ottenere il risarcimento?
COMUNE DI MONTESILVANO, “SCIENTIFICO” RAZZISMO ISTITUZIONALE. UNA MANINA NOTTETEMPO HA AGGIUNTO L’AGGETTIVO “IRREGOLARE”.
Questionario “Montesilvano sicura” pronta segnalazione all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali)
Per il Comune di Montesilvano e il gruppo di lavoro guidato dal docente di Politica della Sicurezza e Relazioni Internazionali Antonello Canzano, a Montesilvano l’“immigrazione” è un “problema rilevante” al pari di “micro-criminalità (furti, rapine), droghe, spaccio, Prostituzione, Atti vandalici e schiamazzi, degrado urbano, inefficienza dei servizi pubblici.” Inoltre i nostri concittadini possono essere vittime della “presenza di extracomunitari” sul nostro territorio al pari di “aggressioni fisiche, aggressioni sessuali, adescamento di minori, rapina e furti in genere, uso di droga, atti vandalici.”