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RIFONDAZIONE DIFFIDA AMMINISTRAZIONE A FERMARE LAVORI SU VIA ALDO MORO. PROGETTO E TEMPISTICA ERRATI
UN BLUFF. LA RIQUALIFICAZIONE NON C’è! SI ROMPE LA CICLABILE E SI RIALZA LA CARREGGIATA. UN PERICOLO PER LE UTENZE DEBOLI. MANCANO FONDI E DOCUMENTAZIONE.
Oggi stesso come Rifondazione Comunista abbiamo inviato un esposto diffida a fermare il cantiere per il progetto “Nuova viabilità ciclabile e veicolare – Via Aldo Moro” e ripristinare siepe frangivento spiaggia libera tra “Sabbia d’Oro – Bagni Bruno” al Comune di Montesilvano (PE) e per conoscenza alla Direzione demaniale Riserva naturale Santa Filomena, alla Capitaneria di Porto Pescara, all’Ufficio Demanio marittimo della Regione Abruzzo e alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Regione Abruzzo.
SEDIMENTI SULLE SPONDE DEL FIUME SALINE. SONO STATI ANALIZZATI? COME VERRANNO SMALTITI? SITO DI BONIFICA TERRA DI NESSUNO.
LETTERA A COMUNE, REGIONE E MINISTERO.
In questi giorni abbiamo ricevuto la segnalazione di diversi cumuli di sedimenti lungo la sponda destra del Fiume Saline in prossimità della foce a ridosso dell’area di rimessaggio delle imbarcazioni.
L’area è all’interno del Sito di Interesse Regionale per le Bonifiche Saline-Alento (fino al 2013 Sito nazionale per le Bonifiche) e occorre rispettare le norme e le prescrizioni del testo unico sull’ambiente (L.152/2006). Terreni e sedimenti vanno considerati come rifiuto a tutti gli effetti, e prima di essere movimentati e smaltiti, vanno analizzati e caratterizzati.
Come Rifondazione Comunista abbiamo inviato una lettera a Comune di Montesilvano, Regione Abruzzo, Ministero dell’Ambiente, Carabinieri Forestali e Polizia provinciale.
MONTESILVANO PP1 LE CARTOLINE DEL DEGRADO. CHE ASPETTA IL COMUNE A ORDINARE A DI PROPERZIO E D’ANDREA LA PULIZIA DELLE AREE PRIVATE?
SFALCIATA SOLO UNA FASCIA A RIDOSSO DELLA RECINZIONE DELL’EX AREA CICLOCROSS. CHI HA INCARICATO LA DITTA? CHI PAGA? IL COMUNE O IL PROPRIETARIO?
Fare bella Montesilvano, rimane il proclama delle tante amministrazioni che si alternano cambiando solo la casacca in città. Eppure basterebbe far rispettare norme e ordinanze comunali, rendere più vivibile Montesilvano. Peccato che centrodestra e centrosinistra difronte ai grandi proprietari Di Properzio e D’Andrea continuano a chinare la testa.
Il Pp1 dovrebbe essere il biglietto da visiti della città: è rimasto un’incompiuta. Cemento vista mare, senza servizi, senza verde attrezzato, senza spazi vivibili. Al degrado di marciapiedi e aiuole si sommano le grandi aree private di Di Properzio e D’Andrea lasciate in abbandono, l’erba supera in più punti il metro di altezza, una piccola “savana” in centro urbano a ridosso del mare.
LA SCUOLA È UNA PRIORITÀ: SUBITO RICOGNIZIONE DEGLI SPAZI E DELLE CRITICITÀ. NON È IL CORONAVIRUS. MONTESILVANO PAGA I DANNI DELL’URBANISTICA DELEGATA AI COSTRUTTORI.
Le criticità dell’edilizia scolastica e di conseguenza degli spazi a disposizione degli alunni e del loro benessere a Montesilvano non sono una responsabilità del Coronavirus, bensì il frutto delle scelte miopi degli amministratori di centrodestra e centrosinistra che hanno delegato la pianificazione urbanistica ai costruttori.
Oggi ci ritroviamo con un patrimonio immobiliare sovradimensionato, 15.000 residenti in più in 20 anni, ma senza servizi, senza scuole adeguate. A Montesilvano abbiamo ancora “scuole di campagna” quando le periferie erano campi coltivati non nuovi quartieri residenziali, aule ricavate in porticati e garage, scuole in affitto. Il coronavirus è semplicemente la cartina di tornasole di una situazione nota e mai affrontata.