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RIFIUTI ABBANDONATI SUL FIUME SALINE LA REGIONE ABRUZZO INCHIODA NUOVAMENTE GIUNTA DE MARTINIS
IL CENTRODESTRA IN COMUNE RALLENTA ANCHE L’INSTALLAZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA E FOTOTRAPPOLAGGIO NEL SIR.
Come un anno fa , dopo la denuncia di Rifondazione Comunista del mese scorso sui rifiuti abbandonati e sullo stato del Sito di bonifica di Interesse Regionale (SIR) Saline-Alento, la Regione Abruzzo con una lettera inchioda la Giunta di centrodestra e il sindaco De Martinis alle proprie responsabilità.
È datata 6 maggio la lettera dell’Ufficio Bonifiche e Rischio ambientale della Regione Abruzzo n. 0190023/21 :
TELECAMERE SPENTE SUI RIFIUTI ABBANDONATI NELLA “TERRA DI NESSUNO”. SITO DI BONIFICA FIUME SALINE A MONTESILVANO 18 ANNI DI INADEMPIENZE E LASSISMO.
Il Sito di Bonifica Saline-Alento è stato istituito e perimetrato con Decreto del Ministero dell’Ambiente il 3 marzo 2013, sono trascorsi 18 anni, il sito ha raggiunto la “maggiore età”, ma la bonifica e la messa in sicurezza sono ferme al palo e continuano gli abbandoni di rifiuti lungo le sponde .
Una distesa di pneumatici, scarti dell’edilizia, calcinacci, guaine di catrame, materiali isolanti, un divano, secchi di vernici e materiali infiammabili, vetri, rifiuti elettronici, un estintore.
È solo una piccola parte dei materiali che si trovano nei cumuli che si incontrano lungo la strada che costeggia la discarica dal depuratore consortile al sottopassaggio autostradale di Via O. Martelli e la situazione si replica vicino ai blocchi di cemento che impediscono l’accesso alla strada lungofiume dismessa dopo l’apertura dei due nuovi ponti sul Saline lato monti.
A distanza di quasi un anno dall’ultima “discesa agli inferi” (24 maggio 2021) la mole di rifiuti e i punti di abbandono sono cresciuti. È una situazione sconfortante, si ha l’impressione di fare sempre la stessa foto nel medesimo luogo, con l’amara sensazione di trovarsi in una “terra di nessuno”, laddove, al contrario, più forte dovrebbe essere la presenza delle istituzioni, in quanto Sito di bonifica di Interesse Regionale, e fino al 2013 di Interesse Nazionale.
SIR SALINE-ALENTO, ACQUE DI BALNEAZIONE E QUALITÀ DELL’ARIA SCARSA TRASPARENZA DALL’AMMINISTRAZIONE DI MONTESILVANO.
OBBLIGHI NORMATIVI DISATTESI E BONIFICA PIÙ LONTANA.
[Aggiornamento: DOPO LA NOSTRA LETTERA L’AMMINISTRAZIONE HA INIZIATO AD AGGIORNARE LA PAGINA CON IL RIMANDO AI SITI REGIONALI]
Nei giorni scorsi martedì 7 luglio come Rifondazione Comunista abbiamo inviato una lettera al Sindaco Ottavio De Martinis e al Responsabile per la trasparenza del comune. L’amministrazione di Montesilvano è assoggettata agli obblighi di cui all’Art.8 del D.lgs.195/2005 “per rendere l’informazione ambientale progressivamente disponibile in banche dati elettroniche facilmente accessibili al pubblico”. A 15 anni di distanza dalla legge la sezione “Informazioni ambientali” del portale “Amministrazione trasparente” è approssimativa, confusa, poco intellegibile, non aggiornata e priva dei dati sul Sir Saline-Alento. È paradossale che sulla home page campeggi il banner “Bollettino neve- dove sciare in Abruzzo” e non ci sia neppure un link o una sezione dedicata al Sito di interesse regionale per la bonifica Saline-Alento.
FANGHI E RIFIUTI ABBANDONATI. UFFICIO BONIFICHE REGIONE ABRUZZO SCRIVE AL COMUNE
2 LETTERE INCHIODANO DE MARTINIS SU PRECISE RESPONSABILITÀ.
Dopo le denunce di Rifondazione Comunista di giugno e luglio sui sedimenti abbandonati e livellati lungo le sponde del Fiume Saline, l’ufficio bonifiche della Regione Abruzzo mette nero su bianco che “non ha autorizzato alcuna operazione di deposito e/o movimentazione di sedimenti né ha avuto notifica da parte di altri Enti o di privati dello svolgimento di simili operazioni nel sito indicato nella segnalazione.” Inoltre si conferma quanto avevamo sostenuto ovvero che <<Il sito nel quale sono stati accumulati i sedimenti si trova all’interno del perimetro del SIR “Fiumi Saline e Alento”, istituito con DGR n. 404 del 19.05.2014. Pertanto, le attività e gli interventi effettuati nell’ambito di tale area devono essere svolte con osservanza alle disposizioni contenute nelle direttive regionali di cui alla DGR n. 80/2020 “Criteri di individuazione di Siti di Interesse Regionale (SIR) e Linee Guida per le relative indagini ambientali>>.