DI MATTIA VIVE SU MARTE! PD E PDL HANNO DISSANGUATO I COMUNI.
Comunicato stampa 28 settembre
È IL SUO PARTITO, IL PD, INSIEME AL PDL PRIMA CON MONTI ORA CON LETTA, CHE HA DISSANGUATO I COMUNI.
Il sindaco Di Mattia vive davvero su Marte! Infatti ha dimenticato che il suo partito il PD è al governo insieme al PDL, non solo, ma entrambi prima con il sostegno al governo Monti ed ora al governo Letta-Alfano-Berlusconi si sono resi protagonisti dei provvedimenti tanto vituperati dal sindaco. Imu, Tares, mancati trasferimenti e patto di stabilità più stringente sono responsabilità dirette dei parlamentari di PD,PDL e UDC.
Di Mattia non dovrebbe prendersela con l’anonimo “Stato” bensì con il suo stesso partito. Eppure in questi mesi non abbiamo mai sentito un disappunto nei confronti del proprio governo, anzi Di Mattia ha aderito e traghettato tutto il gruppo consigliare dell’IDV di Montesilvano proprio nel PD.
Le bugie hanno le gambe corte. Di Mattia dovrebbe uscire dal PD se non ne condivide le scelte, invece di continuare a fare l’imbonitore.
È imbarazzante che nella città che ha consegnato gran parte del proprio territorio alla speculazione edilizia le casse siano vuote. La nuova amministrazione non ha invertito la rotta, continuando con l’edilizia “allegra”, ma la svendita del territorio non porta risorse alle casse pubbliche.
La giunta Di Mattia è allineata al governo Letta-Alfano-Berlusconi che difende i privilegi dei ricchi a discapito di lavoratori e pensionati, con un fisco che diventa ancora più ingiusto. In Italia servirebbe una patrimoniale sulle grandi ricchezze, un tetto sulle pensioni d’oro mentre il governo Letta ha fatto il contrario. I comuni dovrebbero mitigare la pressione fiscale sui cittadini e battersi contro il governo, invece di sostenerlo.
I mal di pancia nella stessa maggioranza sono più di uno, le dimissioni di Pavone da capogruppo del PD sono un segnale inequivocabile, per mesi si è allegramente navigato a vista ed ora i conti non tornano.
Corrado Di Sante
“In movimento per i beni comuni Rifondazione-Verdi”
IL CENTRO SABATO 28 SETTEMBRE 2013
Il sindaco Di Mattia «Bilancio vuoto? E’ colpa dello Stato»
Le incertezze su Imu e Tares bloccano la programmazione «Chi non lo riconosce in questi mesi ha vissuto su Marte» di Antonella Luccitti
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MONTESILVANO La tardiva approvazione del bilancio di previsione sta creando molti attriti all’interno della maggioranza, come dimostrato anche dalle dimissioni da capogruppo del Pd Massimiliano Pavone. Ma quali sono le principali difficoltà incontrate nella redazione dell’importante documento programmatico? A parlarne è il sindaco Attilio Di Mattia cheha fornito alcuni dati utili a comprendere l’attuale situazione economica in cui versa il Comune di Montesilvano. «Il fatto che siamo chiamati, come migliaia di Comuni d’Italia, ad approvare un bilancio preventivo a fine anno non è certo conseguenza di una responsabilità di questa maggioranza, ma l’effetto di scelte legate all’incertezza delle politiche governative», sottolinea Di Mattia. «Scelte che l’hanno svuotato di ogni possibilità di programmazione, perché è ovvio che un provvedimento, a fine anno, di progettuale può avere ben poco. Chi non riconosce questa condizione forse in questi mesi ha vissuto su Marte ed è bene che torni sulla Terra». Il primo cittadino ricorda che solo il 31 agosto è emerso che l’Imu sulla prima casa sarebbe stata abrogata e «che la nuova riforma dei tributi della service tax avrà effetti solo dal 2014. A questa incertezza», aggiunge il sindaco, «va aggiunta quella legata ai criteri di applicazione della Tares, rivisti più volte. Tutto questo in un contesto in cui i trasferimenti statali sono stati la metà rispetto a quelli arrivati nel 2010 (meno 4.951.000 euro) e inferiori di quasi due milioni di euro rispetto al 2012». Tra i mancati introiti anche quello dell’Imu sulla prima casa, che per Montesilvano è pari a un milione e 500 mila euro, che lo Stato dovrebbe rimborsare di circa la metà. «Ma di questi soldi oggi sono arrivati in cassa zero euro», rivela Di Mattia. E ancora rispetto al 2012 ci sono circa 75 mila euro in meno di contributi regionali per i servizi sociali (ben 166 mila in meno del 2010), mentre gli oneri della Bucalossi si sono ridotti, rispetto a tre anni fa, di un milione e 700 mila euro circa e di oltre 300 mila euro dal 2012. «E’ con questi numeri che dobbiamo fare i conti», commenta il sindaco. «Ricordo, tra l’altro, che con scelte coraggiose di questa amministrazione, come quella della revoca dell’appalto dei rifiuti, noi in controtendenza rispetto alla maggior parte dei Comuni, finora non abbiamo attuato ritocchi tariffari, necessari se avessimo proseguito in continuità con le scelte della vecchia amministrazione». Il primo cittadino garantisce, poi, di essere impegnato con tutti gli altri sindaci d’Italia, «a fare pressioni sul governo affinché trasferisca quanto prima le risorse per la copertura finanziaria dell’Imu e nel frattempo spendo tutte le mie energie per trovare canali di finanziamento alternativi, soprattutto europei, per la mia città. Il momento è indiscutibilmente difficile e può essere affrontato solo da chi sente davvero sulle proprie spalle il senso di responsabilità delle proprie scelte». Infine, interpellato sui recenti attriti all’interno del Pd e che hanno portato alle dimissioni di Pavone, il sindaco senza entrare nella “querelle”, commenta diplomaticamente: «Rinnovo il mio sostegno al capogruppo Pavone e lo invito a ritirare le dimissioni, mettendo a disposizione di tutti la sua esperienza».
Non sono Stato io.