MONTESILVANO: COMPLETAMENTO CICLOVIA ADRIATICA PROVINCIA E COMUNE VIGILINO SUI LAVORI IN ESECUZIONE. GLI ERRORI DEL PASSATO SI PAGANO 2 VOLTE!
PER UNA RIVIERA AMICA DEI PEDONI E DEI CICLISTI: SUBITO UNA SOLUZIONE PER IL POSTEGGIO DELLE BICI.
Si avviano a conclusione nel tratto della riviera di Montesilvano i lavori per il completamento della pista ciclabile nell’ambito del più ampio progetto della Ciclovia Adriatica – “Bike to coast”.
Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni in merito ai lavori di rifacimento della pista ciclabile e del marciapiede limitrofo. In molti punti, la pavimentazione del marciapiede sostituita per allargare la pista ciclabile e per ripristinare i sottoservizi, nel tratto da Viale Europa e Via Finlandia, risulta dissestata e diverse mattonelle sono già fratturate. Le piazzuole colorate, oggi sbiadite, completate con una strisciata di grigio cemento sono davvero un colpo in un occhio! Perché all’altezza di Via Trentino, difronte l’edicola, l’attraversamento pedonale, ancora una volta, è sprovvisto dello scivolo? Dovremo intervenire un’altra volta? Ancora una volta è stata persa un’occasione per la riqualificazione della riviera.
Ci auguriamo che Comune e Provincia, dirigenti e R.u.p. vigilino attentamente sulla regolarità e bontà degli interventi in essere, è triste dover intervenire più volte su una stessa opera e dover mettere sempre delle toppe, sperperando denaro pubblico.
È proprio il caso della pista ciclabile, già realizzata in parte nel 2006, sulla quale stiamo nuovamente intervenendo, per allargarla di appena 30 cm visto che non rispetta il “Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili” (D.M. LL.PP. n. 557 del 30/11/1999) che prevede e prevedeva una larghezza minima di 2,50 metri. Il decreto ministeriale è in vigore già dal 1999. È lecito chiedersi pertanto in che modo amministratori (giunta Cantagallo) e dirigenti dell’epoca abbiano potuto procedere per realizzare la pista ciclabile a dimensione ridotta: ancora una volta il passato si riverbera sul futuro della città e dei cittadini.
Pista ciclabile a norma ma il marciapiede è ridotto. Per queste ragioni è bene individuare sin da subito una soluzione per il posteggio delle biciclette, onde rischiare di rendere difficoltoso il transito dei pedoni sul marciapiede. È opportuno concertare la scelta con i balneatori, per ospitare gli stalli per le bici non più sul marciapiede bensì sull’arenile, affinché la riviera montesilvanese sia davvero “bike friendly” e si evitino spiacevoli conflitti tra amanti della bici e pedoni visto la riduzione del marciapiede.
Corrado Di Sante
Segretario Provinciale PRC- Sinistra Europea