LA SCUOLA È UNA PRIORITÀ: SUBITO RICOGNIZIONE DEGLI SPAZI E DELLE CRITICITÀ. NON È IL CORONAVIRUS. MONTESILVANO PAGA I DANNI DELL’URBANISTICA DELEGATA AI COSTRUTTORI.
Le criticità dell’edilizia scolastica e di conseguenza degli spazi a disposizione degli alunni e del loro benessere a Montesilvano non sono una responsabilità del Coronavirus, bensì il frutto delle scelte miopi degli amministratori di centrodestra e centrosinistra che hanno delegato la pianificazione urbanistica ai costruttori.
Oggi ci ritroviamo con un patrimonio immobiliare sovradimensionato, 15.000 residenti in più in 20 anni, ma senza servizi, senza scuole adeguate. A Montesilvano abbiamo ancora “scuole di campagna” quando le periferie erano campi coltivati non nuovi quartieri residenziali, aule ricavate in porticati e garage, scuole in affitto. Il coronavirus è semplicemente la cartina di tornasole di una situazione nota e mai affrontata.
A tre mesi dalla riapertura delle scuole, tutto tace, siamo ancora in “attesa di direttive” agli incontri interlocutori. Eppure le situazioni sono conclamate.
Il centrosinistra del Ciclone ha la responsabilità di un piano regolatore fallimentare che ha regalato volumi ai costruttori, fagocitato il verde, per giunta senza nulla in cambio. Laddove sono nati interi nuovi quartieri come a Villa Carmine, Ranalli o nel PP1 le scuole sono rimaste quelle di un tempo, scuole di campagna sottodimensionate, scuole previste sulla carta e mai realizzate, scuole nate monche per fare spazio ai palazzi dei costruttori.
Il centrodestra con la Giunta Cordoma aveva annunciato 3 nuove scuole in project financing. Il risultato è stato un disastro, testimoniato oggi dagli scheletri marcescenti di Via Migliorino Di Pietro e di Via Inghilterra. I protagonisti di ieri e quelli di oggi sono gli stessi a volte al posto dei padri oggi troviamo i figli.
Fino ad arrivare alla nuova Giunta De Martinis che ad inizio anno scolastico dopo aver annunciato la conclusione dei lavori alla nuova scuola dell’infanzia di Via Sospiri, ha dovuto ricavare un’aula in un portico della scuola Ignazio Silone e confermato 3 aule in affitto nei “garage” di Via Sannio.
I cittadini, i bambini, gli studenti montesilvanesi meritano di meglio.
Non è solo una questione di aule, di classi pollaio, è anche una questione di servizi igienici, di mense (si pranza sugli stessi banchi dove si studia). È il momento di affrontare la situazione dell’edilizia scolastica in città, di investire risorse per risolvere problematiche, per mettere la scuola al centro dell’intervento dell’amministrazione.
Una scuola è un parco, una mensa, una palestra, un auditorium, una biblioteca, dei laboratori e intorno a queste strutture un numero sufficiente di aule in base al bacino di utenza.
Quanti plessi scolastici a Montesilvano hanno queste caratteristiche? Nessuno.
La scuola è una priorità, il consiglio comunale si attivi subito per una ricognizione degli spazi e delle criticità, degli interventi urgenti e di quelli da programmare. Settembre è vicino c’è bisogno di didattica in presenza in sicurezza affinché nessun bambino e bambina resti indietro.
Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista