PESCARA: GIÙ LE MANI DALLE SPIAGGE LIBERE

 

A Pescara le spiagge libere sono già poche e una parte anche con acque non balneabili.

È pazzesco che la Giunta Comunale e l’assessora di Fratelli d’Italia decidano di affidarle a imprese private con finalità di lucro e quindi anche alle concessioni balneari confinanti. 

Ci sembra che tra l’altro sia anche illegittimo perché il Piano Demaniale Regionale prevede che siano al massimo affidate dal comune a coop sociali e associazioni senza scopo di lucro.

Non è accettabile che si prosegua con la totale privatizzazione del demanio marittimo che ricordiamo è già occupato da un proliferare di manufatti e recinzioni a causa dell’atteggiamento clientelare della politica verso i balneatori.

Ancor più incredibile che la Giunta preveda di affidare le spiagge ai balneatori per 8 anni con la scusa del rifacimento di manufatti realizzati pochi anni fa.

Invitiamo la Giunta Comunale a revocare le due delibere e i relativi avvisi pubblici.

La spiaggia è di tutti. A Pescara dovremmo aumentare le spiagge libere riducendo la superficie delle concessioni che beneficiano dei risultati delle barriere antierosione pagate dalla collettività.

È grave che questa scelta sia stata assunta senza discuterne prima in consiglio e in commissione.

 

Maurizio Acerbo e Corrado Di Sante

Rifondazione Comunista – Sinistra Europeaistra Europea

 

 

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