MONTESILVANO PP1 BENVENUTI NELLA SAVANA. CENTRODESTRA SUBALTERNO A D’ANDREA&D’ANDREA E DI PROPERZIO. IL COMUNE DIFFIDI I PROPRIETARI E PROVVEDA ALLO SFALCIO IN DANNO.
Come a giugno 2020 ci tocca denunciare lo stato di in cui versano le aree non edificate limitrofe ai palazzoni di D’Andrea&D’Andrea e Di Properzio all’interno del PP1 a Montesilvano. Al degrado di marciapiedi e aiuole, come denunciato da più parti nelle settimane precedenti, si sommano le grandi aree private lasciate in abbandono. L’erba e le sterpaglie lambiscono i due metri tanto da superare la recinzione, i canneti sono alti il doppio, una piccola “savana” in centro urbano a ridosso del mare, una beffa per i residenti, tra zanzare e degrado, senza trascurare la necessità di misure di prevenzione per il rischio incendi a causa delle alte temperature.
Eppure sul territorio comunale è vigente un’ordinanza sindacale che impone ai proprietari o conduttori di terreni ricadenti nelle aree urbane del territorio di procedere a propria cura e spese al taglio costante della vegetazione incolta.
Un dovere civico per rispetto dei residenti e della città tutta, che nel corso degli anni è stata molto “generosa” con i costruttori proprietari delle aree, rendendo possibili volumi edificatori che in nessuna altro comune sarebbero stati concessi.
È evidente la subalternità della giunta di centrodestra, al pari delle precedenti di centrosinistra, nei confronti dei proprietari delle aree private, D’Andrea&D’Andrea e Di Properzio.
L’amministrazione diffidi i proprietari delle aree incolte a provvedere allo sfalcio della vegetazione. Se i proprietari delle aree limitrofe a Corso Strasburgo, Via Portogallo, Via Inghilterra e Corso Lussemburgo non agiscono, il comune provveda con azioni in danno agli stessi.
Perché è stata tagliata solo la vegetazione a ridosso dell’arena del mare? Anche questa è un’area privata, messa a disposizione del comune per gli eventi ad ogni estate. La ditta in azione è stata incaricata dal proprietario delle aree o dal Comune? Chi paga? Il privato o i contribuenti?
Il Piano Particolareggiato 1 dovrebbe essere il biglietto da visita della città: è rimasto un’incompiuta. Cemento vista mare, senza servizi, senza verde attrezzato, senza spazi vivibili. È singolare che invece di completare le opere pubbliche mancanti a cominciare da alberature e parchi, grande piazza e corso dalla stazione al mare, si concedano alla chetichella varianti e cambi di destinazione d’uso per realizzare nell’area nuove colate di appartamenti.
Per fare bella Montesilvano, occorre avere la schiena dritta, una qualità che evidentemente il centrodestra non ha. Fanno la voce grossa con i disperati, calano le braghe davanti ai padroni del mattone.
Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista