Bene Di Mattia sul registro dell’Unioni Civili. UDC e PDL sono fuori dell’Europa e dal buon senso.

Comunicato stampa 31 agosto 2012

L’impegno preso dal sindaco Attilio Di Mattia, di istituire a Montesilvano il registro delle Unioni Civili, come hanno già fatto amministrazioni virtuose come Napoli e Milano, va nella giusta direzione. È la risposta più concreta all’ondata di omofobia e ignoranza che sul nostro territorio spesso è sfociata in aggressioni verbali e fisiche. Toni e dichiarazioni di alcuni politicanti fanno troppo spesso il paio con gli slogan vergognosi dei protagonisti di queste violenze.

A Montesilvano purtroppo la grande ammucchiata con l’UDC parte integrante della maggioranza che sostiene Di Mattia rende difficile l’Istituzione del Registro. Anche per questa ragione alle scorse elezioni abbiamo fatto una scelta alternativa al centro-centro-sinistra dichiarando nel nostro programmaMontesilvano vogliamo che sia una città europea. Il riconoscimento dei diritti civili e dei principi di laicità non può essere sacrificato sull’altare dell’accordo con forze politiche conservatrici e cinicamente oscurantiste come l’UDC. In considerazione del crescente affermarsi di legami affettivi e di vita stabili estranei all’istituto del matrimonio, è doveroso che l’Amministrazione Comunale si attivi perché siano riconosciuti anche ai cittadini che scelgono queste unioni i diritti costituzionali attinenti alla dignità ed alla libertà della persone, contrastando ogni forma di discriminazione, in particolare quelle riferite agli orientamenti sessuali. Per questo l’amministrazione dovrà impegnarsi a promuovere la parità e a contrastare le discriminazioni affermando sia i diritti che i doveri connessi al riconoscimento di una convivenza stabile. Questo è il senso della nostra proposta di istituire il Registro delle unioni civili.

Noi sosterremo il Consiglio Comunale e il sindaco nell’Istituzione del Registro dell’Unioni Civili e mettiamo a disposizione la delibera, proposta dal gruppo consigliare di Rifondazione, approvata ma purtroppo mai resa operativa dal Consiglio Comunale di Pescara. La delibera quindi potrebbe essere portata in discussione già al prossimo Consiglio comunale successivo a quello previsto per lunedì 3 settembre.

Le posizioni espresse in questi giorni dall’UDC e dal PDL sono fuori dell’Europa e dal buon senso. Contrapporre la famiglia alle coppie di fatto è una fesseria. Ancor peggio dire che ci sono altri problemi come la disoccupazione e il reddito. In Nord Europa dove le unioni civili sono riconosciute da un pezzo il reddito è il doppio di quello italiano, viene garantito anche a chi è senza lavoro senza doversi inchinare al clientelismo, la maternità e le giovani coppie sono tutelate. In Italia i politicanti di centrodestra dicono di voler tutelare la famiglia e intanto la stanno mandando sul lastrico.

Corrado Di Sante
“in movimento per i beni comuni”  Rifondazione Comunista – Verdi

La proposta di delibera per l’istituzione del registro delle Unioni Civili

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