UNA SCHIERA DI POLITICANTI… E IL LICEO “C. D’ASCANIO” È ANCORA UN CANTIERE
Comunicato stampa 6 dicembre 2012
2 assessori provinciali, 3 consiglieri provinciali e 1 amministrazione comunale: eppure la normalità per il Liceo D’Ascanio di Montesilvano è lontana.
Dopo tre giorni di stop didattico forzato gli studenti del Liceo D’Ascanio sono tornati in classe, imbarazzante ma vero, mancava l’allaccio della fornitura del Gas. Eppure i lavori nel piazzale antistante l’edificio non sono stati ancora portati a termine; inoltre, non avendo né una palestra né le annunciate aule ginniche, i ragazzi devono recarsi al centro Trisi per svolgere l’attività fisica. Insomma il completamento del nuovo Liceo D’Ascanio è di la da venire.
Un vero è proprio insulto agli studenti, alle famiglie e a tutta la cittadinanza di Montesilvano, in una città che ha visto negli anni spuntare in pochi giorni palazzoni come funghi, la lottizzazione di intere aree nell’arco di una nottata, istruttorie e permessi per costruire conclusi nell’arco di una settimana. Il risultato è una città soffocata dal cemento, dal traffico e dalla carenza di servizi come reti idriche, fogne, gas, scuole, assistenza sanitaria e spazi culturali e ricreativi.
È evidente che per un buon ventennio le priorità dei politicanti di centrodestra e centrosinistra è stata un’altra, c’era da “mettere le mani sulla città” le inchieste che coinvolgono i cambia casacca dei vari schieramenti sono solo la punta dell’iceberg. Nel frattempo si continuano a rilasciare permessi per costruire e manca la volonta anche nella nuova amministrazione di voltare pagina
Dal 2009 Montesilvano esprime in consiglio provinciale 2 assessori, Aurelio Cilli del PDL e Valter Cozzi dell’UDC e 3 consiglieri Vittorio Catone e Ferdinando Di Giacomo del PDL e Lino Ruggero dell’ UDC. L’UDC è davvero incredibile a Pescara sostiene la maggioranza del PDL con Valter Cozzi e a Montesilvano invece la Giunta Di Mattia con Lino Ruggero e 2 consiglieri della ex Giunta Cordoma. Nella nuova giunta siede anche Enzo Fidanza che fu assessore all’edilizia scolastica in Provincia dal 2004 al 2009 avviando l’iter realizzativo del Liceo D’Ascanio, più volte naufragato. Eppure dagli anni ’80 ad oggi passando per l’ultimo decennio con tutte queste “forze” in consiglio provinciale e comunale la vicenda del D’Ascanio è ancora un cantiere aperto, nel senso letterale delle parole. Un fallimento che trova responsabili nel centrosinistra e non ultimo nel centrodestra, anche se è difficile fare le differenze visti i continui cambi di casacca. Nel frattempo i proprietari delle due ex sedi di Via Verrotti e Corso Umberto hanno incassato milioni di euro.
Sono stato studente del Liceo Scientifico dal 1997 al 2002, ho lottato negli anni per la nuova sede. Ho imparato che è necessario essere esigenti: occorre costringere i politicanti montesilvanesi a sedersi intorno ad un tavolo, a redigere un crono programma puntuale degli interventi e dei tempi, far diventare la vicenda una priorità per la città. È bene che studenti e famiglie prendano in mano le carte della vicenda e non mollino la presa, affinchè il Liceo non resti un’incompiuta e diventi davvero quel polo culturale che alla città manca.
Corrado Di Sante
“in movimento per i beni comuni Rifondazione Comunista – Verdi”
La vicenda del Liceo D’Ascanio secondo le parole dall’ex sindaco Renzo Gallerati