SENZA LE NOSTRE BATTAGLIE IN CONSIGLIO COMUNALE SIEDEREBBERO ULTERIORI CONDANNATI.
Comunicato stampa 28 dicembre 2012
Guarda il servizio andato in onda su Rete 8 il 3 gennaio 2013.
La sentenza di oggi sul “Ciclone” Montesilvano mette un punto fermo sulle vicende che hanno contrassegnato la città.
Ci auguriamo che l’attuale leader dell’amministrazione di Montesilvano, il consigliere anziano e capogruppo del PD, Massimiliano Pavone la finisca di difendere l’indifendibile.
Per noi resta invariato il giudizio politico negativo sui protagonisti di una delle più brutte pagine di Montesilvano.
È bene ricordare che senza le nostre battaglie sulle liste pulite avremmo avuto in consiglio comunale altri condannati.
Rifondazione Comunista si è sempre battuta contro il cosiddetto sistema Montesilvano e i suoi protagonisti. Per questo ci siamo negli anni posti in alternativa ai tentativi di riciclaggio degli artefici di quella stagione tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra.
Per noi serve una chiara svolta rispetto alle scelte urbanistiche del passato. Occorre una variante di salvaguardia al Piano Regolatore Generale per difendere le ultime aree libere dal cemento. Spiace che la nuova amministrazione continui nel silenzio a portare avanti piani urbanistici figli delle scellerate regalie volumetriche delle amministrazioni precedenti.
A Montesilvano trasformismo e continuità hanno reso anche nelle inchieste centrodestra e centrosinistra intercambiabili. Ci aspettiamo che Manola Musa faccia rispettare il “patto etico” sottoscritto dalla sua coalizione facendo dimettere Paolo Di Blasio della Lista Arcobaleno dopo la condanna.
Corrado Di Sante
“in movimento per i beni comuni”
Rifondazione Comunista – Verdi