GIUNTA SPAZIALE DIMISSIONATA: “BISOGNA SAPER SCEGLIERE IN TEMPO, NON ARRIVARCI PER CONTRARIETÀ”
Comunicato stampa 29 marzo 2013.
“A Montesilvano si può parlare di tutto, tranne di cambiamento”. Così si concludeva il 7 giugno 2012 il nostro comunicato a commento della nomina dell’ex giunta “spaziale”. Il sindaco Attilio Di Mattia, appena 9 mesi dopo, nel decreto di revoca degli assessori della sua Giunta scrive “da una approfondita riflessione fatta sulla qualità e quantità del lavoro fin qui svolto dalla giunta comunale è emerso che non sono stati colti appieno gli obiettivi programmatici” una bocciatura in piena regola della squadra che capitan Di Mattia scelse a giugno.
In questi giorni c’è grande fibrillazione nel palazzo comunale. E le dichiarazioni dell’assessore dimissionato Antony Aliano sono pesantissime: ”Attilio Di Mattia non è più garante della legalità”. È stato depositato anche un esposto “top secret” alla Procura della Repubblica pare per l’eredità “Falini” e la gestione di quest’ultima.
Di Mattia ha perso la fiducia del suo fedele scudiero Aliano, che non ha risparmiato attacchi alla giunta, di cui egli stesso ha fatto parte, fino a paventare una continuità con le logiche del passato che hanno portato ben 2 sindaci della città sotto inchiesta. Insomma pare che a Montesilvano, come del resto avevamo lungamente denunciato, correndo autonomamente alle ultime elezioni, non sia cambiato proprio nulla.
“Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà.” canta in Eskimo Francesco Guccini e come lista “in movimento per i beni comuni – Rifondazione Comunista e Verdi”, lo abbiamo fatto per davvero e in tempi non sospetti.
Attilio Di Mattia sempre più ostaggio della sua maggioranza transgenica da PdCI-SEL all’UDC dovrà fugare e rispondere alle pesanti accuse del suo ex assessore. Il sindaco ha due strade: rimandare tutti a casa e ridare parola ai cittadini che come egli stesso ha scritto non hanno percepito alcun cambiamento in questi mesi, oppure fugare le ombre gettate da Aliano e nominare una squadra totalmente rinnovata, un “dream team” che lanci un segnale forte alla politica politicante e alla cittadinanza, la prima giunta paritaria della regione Abruzzo dove nessun sesso venga rappresentato oltre il 50% dando una risposta concreta alle recenti scelte misogine del consiglio regionale. Nel comporre la nuova giunta segua la sua Vienna dove su 8 assessori 5 sono donne. E scelga donne e uomini con curriculum stavolta davvero spaziali, visto che scegliere gli assessori tra i più votati delle liste non ha prodotto buoni frutti.
Qualora invece il sindaco cedesse alle pressioni del Partito Democratico e dell’UDC confermando gli assessori uscenti con qualche piccolo evidente cambio, il sindaco getterebbe davvero la maschera, il re sarebbe nudo: senza coraggio e senza coerenza continuerebbe la stagione della mediocrità a Montesilvano.
Corrado Di Sante
“in movimento per i beni comuni – Rifondazione Comunista – Verdi”