REGIONE ABRUZZO: DUBBI SULL’IMPIANTO ARROWBIO E LA RACCOLTA STRADALE.
Comunicato stampa 06 giugno 2013.
E la società Arrows incassa altri 30.000 euro.
Pochi giorni fa è stato pubblicato sul sito di Ambiente Spa il verbale della riunione del 10 aprile 2013 in merito all’impiantistica per il trattamento dei rifiuti da realizzare e attivare in Provincia di Pescara. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato i sindaci di Montesilvano, Città S. Angelo, Spoltore e Tocco da Casauria(PE), il direttore regionale del servizio gestione rifiuti Franco Geraldini ha ribadito la “necessità di diffondere sistemi di raccolta differenziata da parte dei comuni e delle loro rappresentanze comprensoriali, basati su modelli domiciliari (cd “porta a porta”) al fine di raggiungere i previsti obiettivi minimi (%)” ricordiamo che il bando del comune di Montesilvano per la raccolta dei rifiuti prevede la raccolta stradale che lo stesso Geraldini definisce tra i sistemi “inefficaci e quindi superati sul piano organizzativo e culturale” che quindi non consentono il raggiungimento dell’obiettivo europeo del 65%, contrariamente a quanto afferma il sindaco Di Mattia.
Inoltre lo stesso Geraldini in merito alle scelte del Comune di Montesilvano apprese sui giornali “ritiene di esprimere dubbi sulla possibilità di realizzazione di un impianto complesso (ArrowBio) da parte di un singolo comune. Impianti per il trattamento dei rifiuti indifferenziati non possono che corrispondere ad esigenze di area vasta…” e continuando chiede un’attenta verifica della conformità dell’impianto con la programmazione provinciale e rispetto alle procedure di affidamento dei servizi e di realizzazione degli impianti (codice degli appalti). Ricordiamo che il comune ha liquidato con una determina del 24 maggio ulteriori 30.000 euro degli 80.000 previsti alla società Arrows Ecology LTD avente sede in Yoqneam in Israele “per la progettualità tecnica e la redazione di un Business Plan finalizzato alla realizzazione di un sistema di trattamento rifiuti” del quale la società stessa è detentrice unica del brevetto.
Sarà un caso che in nessun paese europeo è stato ancora realizzato un impianto con questa tecnologia? Ci sarà forse un’incompatibilità dell’impianto stesso con le normative europee che impongo la raccolta differenziata a monte e non a valle?
E intanto continuano le proroghe alla società Ecoemme, società creata dal centrosinistra di Montesilvano e che avrebbe dovuto terminare da tempo la sua ragion d’essere. Nel frattempo centinaia di migliaia di euro dei cittadini montesilvanesi mensilmente finiscono nelle casse del gruppo DECO/DI ZIO, con percentuali di raccolta differenziata che continuano a precipitare anno dopo anno, ovvero più rifiuti indifferenziati direttamente in discarica e bollette più salate per il Comune.
Già in campagna elettorale proponemmo che il comune di Montesilvano facesse propria la strategia RIFIUTI ZERO puntando su raccolta porta a porta spinta, riduzione, riciclaggio e riuso e quindi raccoglieremo le firme per la legge di iniziativa popolare “Rifiuti zero”.
Corrado Di Sante
“in movimento per i beni comuni Rifondazione Comunista – Verdi”
Differenziata, Montesilvano maglia nera in Abruzzo articolo de IL CENTRO del 6 giugno 2013
Il comitato cittadino per la Legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero”